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Germania

Monaco di Baviera

Città dai due volti: centro storico fantastico, tipico delle città del centro europa, con edifici antichi, mercatini, chiese, portici e parchi molto belli; ma appena ci si sposta di qualche kilometro dal centro si trovano soltanto fabbriche, edifici grigi e desolazione.

Dove mangiare

Monaco vanta dei pub tipici bavaresi molto belli, e sarebbe un peccato non approfittarne per almeno un pranzo o una cena.

Nel marzo 2016 pranzai in un pub chiamato “zum Franziskaner” e rimasi molto contento per la location, per il cibo e per la birra locale.

Per gli amanti della cucina slow food italiana consiglio un giro da EATALY, situato in Viktualienmarkt 15, non lontano dalla centralissima Marienplatz (è stato il primo Eataly aperto in Europa al di fuori dell’Italia).

Dove dormire

Potendo trattenermi a Monaco solo una notte e per lo più da solo ho optato per l’ostello JAEGER’s HOSTEL: non si trova esattamente in centro città, ma neanche poi così lontano, le stanze sono basiche ma pulite e curate, il prezzo molto buono considerando che Monaco è una città molto cara.

STADI

L’Allianz arena è situato parecchio fuori da Monaco, lontano da tutto, praticamente in una zona industriale. È uno stadio molto moderno e ben pensato. La sua particolarità è che si illumina di colori diversi a seconda della squadra che ci gioca.

All’interno diventa una vera bolgia vista la poca distanza tra gli spalti ed il campo (peccato per la rete che rovina un po’ la visuale).

Sono stato all’Allianz Arena il 16 marzo 2016, il giorno della sfortunata partita del ritorno degli ottavi di Champions tra Bayern e Juve terminata 2 a 2 come all’andata a Torino e poi vinta dai tedeschi ai supplementari.

PARCHI

Monaco vanta dei parchi molto belli e curati.

Il migliore, che è anche il più grande, si chiama Englischer Garten: situato a Nord della città, ha al suo interno una costruzione molto particolare che è stata adibita a pub all’aperto e addirittura un posto lungo il fiume dove si può provare ad avventurarsi nel surf.

Berlino

La capitale tedesca è una città a mio avviso non bellissima, ma molto particolare e che sicuramente una volta nella vita va visitata. A Berlino non troverete edifici o tracce dell’epoca precedente alle guerre mondiali, in quanto durante la seconda guerra mondiale essa è stata rasa al suolo e successivamente ricostruita. Ciò che è ancora ben evidente in moltissime vie di Berlino sono i resti del muro che ha diviso la Repubblica Democratica Tedesca (Berlino Est) dalla Repubblica Federale di Germania (Berlino Ovest): un sistema di fortificazioni rimasto in piedi dal 13 agosto 1961, fino al giorno della sua caduta, il 9 novembre 1989, data cardine nella storia moderna, che segnò l’inizio del processo di unificazione tedesco, l’inizio della disgregazione dell’Urss e la fine della divisione tra blocco americano e blocco russo.

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Cosa vedere in città

Berlino è una città piuttosto estesa, quindi bisogna considerare diverso tempo per muoversi da una zona all’altra. La rete di trasporti pubblici, pur non essendo molto moderna, è molto efficiente e ben organizzata: considerando il traffico, soprattutto nella zona centrale, il consiglio è quello di spostarsi con la metro e i treni. Moltissime attrazioni di Berlino sono gratuite ed è possibile visitarle senza prenotazione. Un luogo molto toccante, assolutamente da vedere per gli appassionati di storia e non, è il Sowjetisches Ehrenmal, a Treptower Park, dove sono stati seppelliti i resti di circa 5mila soldati russi morti tra l’aprile e il maggio 1945, e sono state erette diverse statue molto significative. Per quanto riguarda i resti di muro meglio conservati e più significativi, consiglio una passeggiata dalla stazione Ostbahnhof procedendo verso est lungo il fiume Sprea, oppure nella zona di Bernauer Strasse, ricca di foto e di pannelli con le spiegazioni di com’era esattamente la posizione delle case e del muro negli anni 60.

Consiglio vivamente anche la visita alla cupola del Parlamento (Reichstag), anch’essa gratuita, ma con obbligo di prenotazione online: grazie alla sua notevole altezza e alla perfetta trasparenza dei vetri, offre una vista unica a 360 gradi su tutta la città (vi saranno anche consegnati gratuitamente gli auricolari per le spiegazioni).

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L’unico edicio che ho visitato pagando il biglietto d’ingresso (una cifra molto bassa in ogni caso) è la Philarmonie: si tratta della sala concerti sede della famosa Berliner Philarmoniker, un edificio molto originale costruito negli anni 60, con un’acustica perfetta. La guida è inclusa nel costo del biglietto d’ingresso e spiega diversi aneddoti molto interessanti riguardo alla Philarmonie, ma anche a tutto il contesto storico-culturale del periodo in cui venne costruita.

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Dove mangiare e bere

Per un pranzo tipico tedesco consiglio una birreria molto carina che si chiama Ständige Vertretung: offre piatti molto gustosi, principalmente di carne, accompagnati da un’ottima birra di produzione propria.

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Se foste alla ricerca di un luogo che vi riporti in Italia per un paio d’ore (a maggior ragione se voleste vedere la partita della vostra squadra) consiglio il Caffè Bistrot Sport Italia, non lontano dall’aquario e dallo zoo di Berlino: in questo ambiente molto rustico potrete mangiare sia un’ottima pizza, sia altri piatti tipici italiani.

Per quanto riguarda invece un aperitivo in una location molto originale consiglio di salire al “monkey bar”: anch’esso situato nei pressi dello zoo, per la precisione al decimo piano del 25 hours hotel, offre birre e cocktail a prezzi contenuti, che potrete gustarvi da uno dei punti più alti della città, con una vista splendida.

Dove dormire

Se siete alla ricerca di un hotel non di lusso, ma moderno e molto curato vi consiglio il Schulz Hotel, situato di fronte alla stazione Ostbahnhof.

 

Stadio

Situato nella parte occidentale di Berlino, l’Olympiastadion di Berlino è un edificio mastodontico e antico: fu costruito per le Olimpiadi ospitate dalla Germania di Hitler nel 1936. Per quanto riguarda l’Italia, evoca ricordi molto gradevoli: gli azzurri vi vinsero la medaglia d’oro nel calcio proprio nelle Olimpiadi del 36 contro l’Austria, oltre che il Mondiale del 2006 contro la Francia.

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Colonia-Leverkusen

Sono stato in Vestfalia nel dicembre 2019, in occasione di una partita della Juve a Leverkusen. Siccome la "città dell'Aspirina" è di dimensioni ridotte e non presenta molti monumenti o attrazioni da visitare, abbiamo optato per soggiornare a Colonia, città di più grandi dimensioni, con un imponente Duomo gotico come fulcro, attorno al quale nel periodo natalizio hanno luogo i tradizionali mercatini natalizi.

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Dove mangiare

Per un pranzo o una cena tipica tedesca a base di carne e birra consiglio il pub Brauerei zur Malzmuhle, molto caratteristico e non distante dal centro.

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STADI

BayArena

Lo stadio del Bayer Leverkusen è un impianto di dimensioni ridotte, circa 30mila spettatori, ma molto bello. Non presenta infatti la pista d’atletica, cosa che consente un’ottima visuale sul terreno di gioco, e presenta invece il tetto che ripara gli spettatori dalla pioggia in tutti i settori.

Sono stato alla BayArena nel dicembre 2019 con gli amici di Londra Bianconera in occasione dell’ultima partita del girone di Champions League, in cui la Juve era già qualificata come prima, mentre il Bayer aveva ancora qualche chance di passare come seconda. La curva della tifoseria di casa si è dimostrata molto colorata e compatta nei cori per tutta la durata del match, confermando quanto di buono fatto come come tifoseria ospite nella partita d’andata a Torino. La tifoseria della Juve è stata protagonista di un’altra prestazione incolore, come già successo nelle precedenti trasferte europee della stagione a Madrid e Mosca, a causa degli arresti e diffide dei principali esponenti di tutti i gruppi ultras e la conseguente assegnazione dei biglietti principalmente ad agenzie viaggio e club. La partita terminò con il risultato di 2 reti a 0 a favore della Juve, risultato che impedisce al Bayer il passaggio del turno in Champions, ma gli permette di accedere all’Europa League.

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Friburgo

Ho visitato questa vivace città nella Foresta nera nel marzo 2023: una città di piccole dimensioni, nulla di paragonabile a Berlino o Monaco, si può girare tranquillamente a piedi o utilizzando i tram. Ma con un centro storico molto carino, vale certamente la pena visitarla. Una curiosità riguardo il suo aeroporto: si trova al centro del triangolo Basilea-Mulhouse-Friburgo, e presenta due uscite, una su territorio svizzero e l'altra su territorio francese (i bus per Friburgo si trovano nella parte francese). Il fulcro di Friburgo in Brisgovia è la Cattedrale, uno dei pochi edifici sopravvissuti ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, che fu costruita tra il XIII e il XIV secolo.

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Dove mangiare

SCHWABENTORLE: abbiamo avuto la fortuna di aver trovato questa piccola trattoria tipica a gestione famigliare nel centro di Friburgo, dove abbiamo potuto gustare i piatti tipici della regione (accompagnati dalla birra locale e un digestivo alla nocciola buonissimo in conclusione).

STADIO

Europa Park Stadion

E' uno stadio di piccole-medie dimensioni (può accogliere circa 35mila persone) ma molto moderno (i lavori sono terminati nell'ottobre 2021) e molto bello.  

Lo stadio è quasi interamente suddiviso su 2 anelli, compreso il settore ospiti, dal quale ho assistito alla partita Friburgo-Juventus di Europa League del 16 marzo 2023, terminata 2 a 0 e che ha sancito il passaggio dei bianconeri ai quarti di finale della competizione e l'eliminazione della compagine locale (risultato comunque storico per loro).

I tifosi del Friburgo hanno confermato quanto di buono fatto a Torino, sostenendo i loro giocatori senza sosta, con cori e con sciarpate non solo in curva ma in tutto lo stadio.

La tifoseria della Juve ha fatto il possibile, oltre ai molti diffidati non hanno potuto partecipare alla partita la maggior parte dei componenti dei gruppi ultras, o perchè sprovvisti di biglietto o per scelta. Noi di Londra Bianconera eravamo un bel gruppo, una ventina, e ci siamo posizionati in basso al primo anello con la pezza in balconata e le bandiere a sventolare senza sosta. 

Francoforte

Ho visitato il centro finanziario più importante di Germania (e tra i più importanti d'Europa) nell'aprile 2024.

Si tratta di una città che non spicca per bellezza o per colori, pur avendo una bella via pedonale e un paio di belle piazze nel centro cittadino.

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STADIO

Deutsche Bank Park

Prima di parlare dello stadio di Francoforte bisogna fare una premessa: la città vive per l'Eintracht, lo si percepisce già da quando si atterra all'aeroporto.

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I muri della città parlano dell'Eintracht, i colori sono dappertutto, vedrete molta gente con sciarpe e materiale del club cittadino, in particolare se è un giorno in cui si gioca la partita.

L'impianto, che dal 2020 prende il nome da una grossa banca d'investimenti tedesca per motivi di sponsorizzazione, è uno dei più grandi di Germania: può ospitare più di 50mila persone. Oltre alle partite casalinghe dell'Eintracht ha ospitato le partite di Mondiali e Europei, e viene anche utilizzato per ospitare concerti ed altri eventi.

Si trova lontano dal centro cittadino, situato in mezzo alla foresta: se non si ha la macchina, si può raggiungere con il treno o con il tram per poi percorrere l'ultimo tratto a piedi, tra bancarelle che vendono wurstel, birre e materiale dell'Eintracht.

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Una volta passati i tornelli, vi sono altri chioschetti per comprare brezel, hotdog e birra, servita in bicchieri di plastica rigorosamente dell'Eintracht. La particolarità di questo stadio è che si può accedere a tutti i settori (eccetto quello per i tifosi ospiti immagino) da tutti gli ingressi: in sostanza ci si può spostare liberamente nell'antistadio dalle curve alle tribune.

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La partita che ho visto è stata Eintracht Francoforte-Werder Brema (per la cronaca finita 1-1), venerdì 5 aprile 2024. Nonostante il giorno lavorativo lo stadio era pieno in ogni ordine di posto, sia i settori dei tifosi locali, sia il settore ospiti. Nel complesso è stata una bellissima serata di tifo, dove la Nordwestkurve non ha mai smesso di sventolare svariati bandieroni e sostenere la squadra con cori incessanti (spesso seguita da tutto lo stadio); prestazione di livello anche per i tanti tifosi accorsi da Brema, compatti e colorati nel settore ospiti e con tante presenze anche al di fuori di esso. Il momento che non dimenticherò mai della serata è l'ingresso delle squadre in campo, in cui tutto lo stadio ha intonato l'inno dell'Eintracht con le sciarpe tese!

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Costanza

Sono stato in questa amena località all'estremo Sud della Germania nell'aprile 2024, subito dopo essere stato a Francoforte. La particolarità di Costanza è quella di avere una parte di città in territorio tedesco e l'altra metà in territorio svizzero: vi sono diversi punti in cui vi è la dogana tanto per le auto e i camion, quanto per i pedoni.

 

Anche il lago che più di ogni altra cosa caratterizza e rende famosa Costanza nel mondo, è diviso tra Germania e Svizzera. Consigliatissimo il giro turistico sul lago, che effettua diverse fermate in entrambe le sponde e serve da bere a bordo.

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Dove mangiare

A poca distanza dal centro di Costanza e dal lago (lato tedesco) consiglio il ristorante Hafen Halle: presenta tavoli sia all'interno che all'esterno, perfetti per le giornate baciate dal sole. Cibo di qualità e prezzi non esagerati.

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Gelsenkirchen

Città di piccole dimensioni della Renania, si trova vicino alle più grandi Essen, Dusseldorf, Duisburg e Dortmund, con la quale vi è una grande rivalità calcistica: quello tra Schalke e Borussia è uno dei derby più sentiti d'Europa.

Sono stato a Gelsenkirchen nel giugno 2024 in occasione degli Europei: dopo aver lasciato lo zaino del deposito bagagli di fronte alla stazione mi sono diretto con il pullman alla fanzone allestita al Nordsternpark.

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Dopo un paio di birre riprendiamo il pullman e ci dirigiamo allo stadio

VELTINS ARENA

L'Arena AufSchalke, al momento della partita chiamata Veltins-Arena per motivi di sponsorizzazione, è un bell'impianto costruito nei primi anni Duemila, che può ospitare più di 60mila persone.

Entriamo poco prima del fischio d'inizio, ma riusciamo comunque a posizionare il tricolore West Kensington in balconata

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La partita alla quale ho assistito con Patrik è stata Italia-Spagna: tifo molto deludente da parte di entrambe le tifoserie, mentre dal punto di vista del gioco la Spagna, che avrebbe poi vinto la competizione, ha surclassato l'Italia; il risultato di 0-1  poteva centamente essere molto più largo, Donnarumma è stato il migliore in campo.

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Prima che Patrik tornasse a Stoccarda con un viaggio in treno di oltre 10 ore ed io a San Benigno in oltre 24, abbiamo incontrato Simone che aveva il biglietto in un altro settore con degli amici spagnoli: ancora una volta la genti di Italia e Spagna si sono dimostrate amiche e non vi è stato il minimo problema di ordine pubblico.

Lipsia

Sono stato in questa piccola città della vecchia Germania Est nell'ottobre 2024 in occasione della prima trasferta della Juve nella Champions League 2024/25. Oltre che essere stata la prima trasferta europea dopo quasi un anno e mezzo, è stata anche la prima trasferta della "nuova" Champions, ovvero senza i gironi da quattro squadre con tre partite di andate e tre di ritorno, bensì con un girone unico da 36 squadre, ognuna delle quali gioca quattro gare in casa e quattro in trasferta ma con squadre diverse.

Lipsia non differisce molto dalle altre città tedesche, il centro è pedonale e gli edifici sono molto caratteristici. Il fulcro della città è la piazza centrale, Marktplatz, dove vi erano i banchetti del cibo, del vin brulè e di souvenir.

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Dove mangiare

Prima di andare allo stadio abbiamo pranzato in una birreria tipica tedesca affacciata proprio su Marktplatz: si tratta di Augustiner Am Markt; il locale è molto bello, l'ottimo cibo e la buonissima birra vengono serviti da personale in abito tipico tedesco, prezzi giusti.

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STADIO

Red Bull Arena

Lo stadio del Lipsia, chiamato dal 2010 Red Bull Arena per motivi non solo di sponsorizzazione ma anche di proprietà della squadra, è un impianto che può contenere fino a 43mila persone: la struttura sorge nella stessa ubicazione del vecchio Zentralstadion, costruito nel 1956 a terrapieno al di sotto del livello del terreno.

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Non vi sono barriere tra gli spalti e il campo, rendendo la visuale per i tifosi molto buona. 

Il settore ospiti si trova in prossimità della bandierina, su due anelli non collegati. La parte al primo anello è ulteriormente divisa in due parti: quella più in alto prevede gli appoggi per la standing zone, mentre quella più in basso i seggiolini normali

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La partita del 2 ottobre 2024 tra Red Bull Lipsia e la Juve, vissuta con Samuele, Ash e gli amici ungheresi, è finita con una vittoria in rimonta in 10 uomini per la compagine bianconera (prima volta nella sua storia per quanto riguarda le partite in trasferta in Europa).

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