top of page

Portogallo

Il Portogallo è una realtà molto particolare d’Europa, probabilmente ciò è in gran parte dovuto alla posizione periferica in cui si trova nel vecchio continente: rappresenta la porta dell’Europa affacciandosi sull’Atlantico.

I portoghesi, pur essendo molto diversi dai vicini spagnoli e da noi italiani, hanno tutte le caratteristiche delle popolazioni latine: sono molto calmi nel fare le cose, disponibili a parlare con i turisti e sempre sorridenti.

Lisbona

Città veramente bella e pittoresca, vanta temperature medie piuttosto elevate durante tutto l’anno (io l’ho visitata diverse volte sia ad ottobre/prima metà di novembre e spesso giravo in maglietta!).

Il costo della vita è tra i più bassi tra le capitali europee, quindi si può dormire con poco e mangiare fuori senza farsi troppi problemi di costi.

IMG_20221025_164622.jpg

Dove mangiare

La qualità del cibo è elevata, ed i prezzi sono in media piuttosto bassi. Occorre però stare attenti ad alcuni dettagli per non farsi fregare dai ristoratori. Il primo è rifiutare la scatoletta di tonno o qualcosa di simile che propongono appena si ha ordinato, che giustamente si crede inclusa invece poi viene addebitata a parte (cosa che mi hanno proposto in tutti i ristoranti in cui sono andato e dopo la prima fregatura ovviamente ho rifiutato). La seconda accortezza riguarda gli amari: è vero che sono cari in tutto il mondo, ma in una città dove un menù turistico costa 8, farti pagare 5 euro un digestivo, mi sembra un po’ esagerato.

Un posto che consiglio vivamente soprattutto se si è un gruppo con parecchie persone e gusti diversi è il "Mercado Da Ribeira", dove si possono trovare tutte le specialità portoghesi.

Quando sono tornato a Lisbona le ultime volte ho mangiato in un ristorante molto elegante che serve uno dei migliori filetti mai mangiati in tutta la vita, il "Cafè de Sao Bento" (potete trovare i suoi piatti anche al suo stand al mercado da Ribeira).

Un altro ristorante, piccolino e nascosto tra i vicoli, ma assolutamente da provare per la qualità del cibo e il servizio si chiama "O Beco-A tradiçãodo bacalhau".

Stadi

ESTADIO JOSE’ ALVALADE

Sono stato allo stadio Alvalade nell'ottobre 2017 per la partita di Champions tra lo Sporting Lisbona e la Juve, partita terminata con il risultato di 1-1. Architettonicamente è uno stadio particolare, pur non essendo a ridosso del campo non vi sono barriere tra gli spalti e il campo (a parte la rete nel settore ospiti); i seggiolini sono di colori diversi, quindi l'effetto visivo è particolare quando lo stadio è vuoto.

Nella partita che ho visto io, la tifoseria dello Sporting è stata protagonista di un'ottima prova di tifo: lo stadio era completamente pieno in tutti i suoi 50mila posti a sedere, la curva ha preparato un'imponente coreografia all'inizio della partita e non ha mai smesso di sostenere la squadra (talvolta venendo anche seguita da tutto lo stadio dando un effetto sonoro notevole!). Anche i tifosi juventini nel settore, circa tremila, hanno fatto tutto il possibile per farsi sentire, con cori costanti anche contro la Fiorentina (storica gemellata dello Sporting). 

 

Il gruppo Londra Bianconera si è presentato con lo striscione principale in balconata, dietro il quale si sono raggruppati i dieci ragazzi partiti da Londra e dall'Italia.

Sono tornato all'Alvalade nell'aprile 2023 per il quarto di finale di Europa League sempre tra lo Sporting e la Juve, gara terminata con un pareggio che qualificò la compagine sabauda. La situazione di entrambe le tifoseria era decisamente peggiorata rispetto a 5 anni e mezzo prima: la curva dei lusitani non dava un colpo d'occhio eccezionale, relegando la parte più calda del tifo in prossimità della bandierina, mentre la tifoseria bianconera si è presentata con circa 1500 tifosi ma senza gran parte dei suoi ultras a causa della repressione da parte della società e della Digos di Torino che continuava da diversi anni.

sporting juve 2023.jpg

ESTADIO DA LUZ

Sono stato nello stadio del Benfica nell'ottobre 2022, per quella che è stata l'ultima trasferta di Champions della Juve nell'atipica stagione 2022/23 con il mondiale in Qatar nel mezzo.

Il "Da Luz" è uno stadio molto grande e quando è esaurito diventa un vero catino bollente, con la curva che sostiene la squadra senza soste, ed in alcuni frangenti tutto lo stadio a seguire i cori.

IMG_20221025_191117.jpg

La partita finì 4 a 3 per il Benfica, qualificando i lusitani e condannando la compagine bianconera all'Europa League.

I ragazzi di Londra Bianconera si sono presentati in parecchi nonostante qualche defezione dell'ultimo minuto, sostenendo la Signora per tutti i 90 minuti.

IMG_5980.jpg
IMG-20221025-WA0031.jpg

Molto bella la statua in ricordo del grande Eusebio, tutta ricoperta di sciarpe di tantissime squadre d’Europa: toccante pensare che, oltre ad aver giocato in questo stadio moltissime partite che l’hanno fatto diventare la leggenda che è, al Da Luz ha avuto luogo il suo funerale.

Porto

Ho visitato la città di Porto nel febbraio 2017. Una città bellissima, fatta di saliscendi, ponti pittoreschi, una passeggiata molto gradevole lungo il fiume Douro, sulle sponde del quale ci sono le cantine in cui viene prodotto e conservato il Porto.

Il costo della vita è piuttosto basso, sia per quanto riguarda il prezzo degli hotel, sia per quanto riguarda il bere e mangiare fuori: se il Porto è la bevanda che rappresenta la città, per quanto riguarda il piatto tipico vale assolutamente la pena provare la “Francesinha”, fatta di pane, prosciutto, formaggio, salsiccia, senape, burro e salsa di birra. Per un pranzo o una cena tipica a Porto non posso che consigliare la trattoria lungo il fiume Douro dove ho mangiato con i miei amici, la “Taberninha do Manel”.

Locale molto caratteristico (anche se consiglio di mangiare fuori in caso di bel tempo), cibo e vini di qualità, uniti alla cortesia e simpatia del personale.

Per quanto riguarda le cantine, ho fatto il tour delle Cantine “Calem”.

Il tour è piuttosto corto, ma molto interessante e per nulla caro, con tanto di assaggi di porto e porto bianco alla fine.

Stadi

Estadio DO DRAGAO

Lo stadio Do Dragao è uno stadio imponente, 52000 posti a sedere suddivisi in due anelli. Il settore ospiti in cui ho visto la partita Porto-Juventus è situato al secondo anello: la visuale verso il campo di gioco non è ottimale, un po’ per la distanza, ma soprattutto per la rete che “avvolge” il settore. Il tifo da parte dei sostenitori locali nella curva principale (Superdragoes) è stato continuo e di alto livello nei cori, accompagnati da battimani e tamburi. L’altra curva e le tribune si sono uniti in diverse occasioni ai cori e ai battimani, facendo diventare in quei momenti lo stadio una vera bolgia! Per quanto riguarda il tifo del settore, non è stato molto costante, ma nei momenti in cui tutti i 4000 tifosi al seguito cantavano insieme l’effetto è stato notevole. Io ho seguito la partita con gli amici di Londra bianconera: per la prima volta nella stagione 2016/2017 oltre che allo striscione principale in balconata, abbiamo potuto sventolare la nostra bandiera tricolore.

Lisbona
Porto
bottom of page